Questo percorso tra San Pietro e Piazza Venezia è di circa 3 km. Ci sono incantevoli strade e vicoli da esplorare tra Campo de’ Fiori e Castel Sant’Angelo e diversi sono i luoghi in cui ci si può fermare e riposare durante il tragitto.
Questo percorso tra San Pietro e Piazza Venezia è di circa 3 km. Ci sono incantevoli strade e vicoli da esplorare tra Campo de’ Fiori e Castel Sant’Angelo e diversi sono i luoghi in cui ci si può fermare e riposare durante il tragitto.
Per raggiungere San Pietro dall’Hotel Lancelot prendere l’autobus 81 da Via Claudia o la metro A da Manzoni ad Ottaviano. Per il ritorno, prendere l’autobus 81 o 87 da Piazza Risorgimento, a nord di San Pietro.
Avrete bisogno di almeno due ore per visitare San Pietro. Il codice di abbigliamento per l’ingresso alla basilica di San Pietro è piuttosto severo e gli uomini in calzoncini oppure le donne con vestiti troppo corti e braccia nude non saranno ammessi.
La prima basilica di San Pietro fu costruita dall’imperatore Costantino nel 320 vicino alla tomba di San Pietro. Nel 1450 circa, lavori di ricostruzione vennero intrapresi in un primo momento da Bernardo Rossellino, poi da Bramante che disegnò una basilica su pianta a croce greca che venne poi ripresa da Michelangelo nel 1547. In seguito Carlo Maderno ultimò e riprese il progetto di Raffaello della pianta a croce latina. La basilica venne ufficialmente consacrata nel 1626.
La Piazza di fronte a San Pietro con le quattro file di colonne fu disegnata da Bernini. L’edificio è alto 136 metri; il diametro della Cupola, disegnata da Michelangelo, misura 42 metri. E’ possibile raggiungere la sommità della cupola salendo i 330 gradini: una volta arrivati lassù la vista della piazza sottostante e di Roma sarà indimenticabile.
La chiesa contiene capolavori di illustri artisti: il baldacchino di bronzo alto 29 metri del Bernini, la Pietà di Michelangelo, la tomba di Clemente XIII di Canova ed il mosaico della Navicella di Giotto, collocato sopra l’entrata centrale del Portico. Numerose e infinitamente pregiate sono le opere, la maggior parte dipinti, conservate nei Musei Vaticani, che preservano l’arte dei maggiori artisti Italiani. Da non perdere.
Vi suggeriamo di camminare lungo Via dei Corridori Borgo S. Angelo seguendo la passerella sopraelevata che collega San Pietro a Castel Sant’Angelo. I Papi ricorrevano a questa via di fuga nei momenti di pericolo.
Il Castello venne originariamente costruito come mausoleo dell’ Imperatore Adriano nel 135 d.C. Da allora è stato una fortezza, una prigione e una residenza papale. L’unico monumento che ospita il Museo Nazionale in cui, oltre agli stucchi, gli affreschi e il mobilio degli appartamenti papali, si può ammirare anche un’importante collezione di armi.
Dalla sommità del castello si gode di un magnifico panorama. In estate la terrazza ospita spettacoli di danza.
In questa strada e nei molti vicoli che la incrociano, si respira l’atmosfera tradizionale di Roma, con le piccole botteghe di artigiani e commercianti.
Questa magnifica piazza dalla forma ovale venne costruita sulle rovine dello stadio dell’Imperatore Domiziano (86 D.C.). Era conosciuto come il Circo ”in agone” ed era usato per competizioni di atletica, tornei e processioni. Dal XVII al XIX secolo la piazza veniva allagata per permettere alle barche della nobiltà di sfilare con un accompagnamento di fuochi d’artificio.
Nel centro della piazza c’è la spettacolare fontana dei Quattro Fiumi di Bernini. Quattro statue allegoriche rappresentano il Nilo, il Gange, il Danubio e il Rio della Plata: uno per ogni continente allora conosciuto. Prospiciente alla fontana centrale c’è la chiesa di Sant’Agnese in Agone progettata dal grande architetto Francesco Borromini.
Dai primi giorni di Dicembre fino all’Epifania, la piazza viene solitamente occupata da bancarelle che vendono dolci, giocattoli e statuine del presepe.
Piazza di Pasquino è conosciuta per il busto di una statua raffigurante Menelao che sorregge il corpo di Patroclo morente, ma che divenne noto con il nome Pasquino. Egli sarebbe stato un sarto noto nel rione per i suoi versi in cui i potenti erano oggetto di satira. Questa tradizione continua ancora oggi tramite messaggi irriverenti e poesie lasciate alla base della statua.
Il nome della piazza si riferisce alla Torre Argentina, così chiamata da Johnannes Burckardt , alto prelato nato a Strasburgo (Argentoratum in latino), che qui aveva fatto costruire il proprio palazzo.
Nel centro della piazza si trovano le rovine di quattro templi sacri e del teatro di Pompeo.
Uno dei templi, a forma circolare, veniva usato per contenere la statua colossale di una divinità femminile (la testa della statua misurava 1 metro e 46 centimetri) oggi conservata nei Musei Capitolini.
Gli amanti dei gatti potranno visitare una rinomata colonia di felini tra queste rovine.
Questa incantevole piazza nel cuore del vecchio quartiere ebraico ospita una delle fontane più graziose di Roma, disegnata da Giacomo della Porta nel 1581. La fontana fu restaurata nel 1658 e le sculture degli efebi che sostengono le tartarughe (che danno il nome alla fontana) si attribuiscono a Gian Lorenzo Bernini.
Il Campidoglio, o Monte Capitolino, era il più importante dei sette colli di Roma. La piazza sulla sommità del colle è stata progettata da Michelangelo Buonarroti nel 1530 e ci vollero più di cent’anni per ultimare l’opera. Anche la grande scalinata che porta alla piazza è stata disegnata da Michelangelo. L’edificio che si trova di fronte alla scalinata è il Municipio di Roma. Al centro della piazza c’è una copia, risalente al secondo secolo, della magnifica statua equestre dell’imperatore Marco Aurelio.
E’ considerata il cuore del centro di Roma. Monumenti importanti, scavi e musei sono in prossimità di questa Piazza.
La Piazza è dominata dal Vittoriano – monumento nazionale all’unità d’Italia.
Da Piazza Venezia potrete continuare lungo un altro dei percorsi suggeriti. Ci vogliono circa 15 minuti a piedi per arrivare da Piazza Venezia al Lancelot lungo Via dei Fori Imperiali. In alternativa ci sono autobus che percorrono la stessa via (85, 87 o 51).