Una passeggiata attraverso i quartieri popolari della città (3 km, 3-4 ore).

Pons Fabricius on the Tiber Island

Questo ponte costruito nel 62 DC è il ponte più antico di Roma ancora in uso.

Basilica di San Bartolomeo all’Isola

Sin dal III secolo, quando fu eretto un tempio al dio Esculapio, l’isola è stata associata con la salute e la guarigione.  Un ospedale dell’ordine dei Fatebenefratelli fu fondato nel 1583 ed è ancora in uso ed è un luogo molto popolare dove andare a partorire.  La chiesa di San Bartolomeo all’isola fu costruita sull’isola nel X secolo sulle rovine dell’antico tmepio di Esculapio.

Ponte Rotto

Il “Ponte Rotto” è ciò che rimane del Ponte Aemilius costruito nel II sec AC. Fu il primo ponte di pietra costruito a Roma. Fu restaurato diverse volte fino al 1598, quando crollò la sua parte orientale. La restante parte fu demolita attorno al1880, lasciando soltanto l’arco.

Chiesa di San Crisogono a Viale Trastevere

Sotto all’attuale Basilica si trovano le rovine di una chiesa cristiana di epoca precedente del V secolo, costruita a sua volta sui resti di una casa Romana, la cosiddetta Titulus Chrysogoni, nome che deriva dalla lastra di marmo su cui venne iscritto il nome del proprietario.

Piazza di Santa Maria in Trastevere

Questa piazza nel cuore del vivace quartiere Trastevere è un posto fantastico per osservare i passanti. La sera è piena di giovani, musicisti di strada e performer. La Basilica di Santa Maria in Trastevere che domina la piazza è stata costruita nel III sec.  ma la struttura presente risale al 1138 e presenta un meraviglioso mosaico del XII secolo rappresentante la Vergine con gesù bambino.

La fontana al centro della piazza è di origine romana e fu restaurata nel tardo XVI secolo.

Villa Farnesina

Questa villa fu costruita tra il 1508 e il 1511 da  Baldassarre Peruzzi, allievo del Bramante, con l’aiuto di Giuliano di Sangallo per Agostino Chigi, ricco banchiere di Siena. L’interno della villa è decorato con una straordinaria serie di affreschi di scene mitologiche da grandissimi artisti come Sebastiano del Piombo, Giulio Romano, e negli affreschi della Loggia da Raffaello.

Giardino Botanico

Meraviglioso giardino con un’eccellente panorama di Roma sul Tevere.

Tempietto di San Pietro in Montorio, Bramante

Edificato nel luogo dove, secondo la leggenda, avvenne la crocifissione di San Pietro. Nel cortile interno c’è un piccolo tempietto commemorativo costruito da Donato Bramante. Questo piccolo gioiello costitui’ un modello per molti architetti barocchi. Il nome Montorio deriva da Mons aureus – il monte dorato per via del colore della terra su quel colle.

Gianicolo: Piazza Giuseppe Garibaldi

Questa  piazza, si trova sul colle del Gianicolo ed è una sorta di terrazza costruita sui bastioni del XVII secolo offre una vista mozzafiato sulla città.

La statua equestre di bronzo è Giuseppe Garibaldi.

San Francesco a Ripa

Questa chiesa dedicata San Francesco d’Assisi deve il suo nome al vecchio porto di Ripa sul Tevere. La costruzione della chiesa attuale risale al 1603 ad opera di Onorio Longhi, a cominciare abside. La facciata fu terminata nel 1681-1701 con il progetto di Mattia de Rossi. Dal 1873 al 1943 la chiesa fu utilizzata come caserma dei  Bersaglieri.

Vale la pena anche ammirare il pathos e la vividezza del capolavoro della scultura Barocca della statua della Beata Ludovica Albertoni di Gian Lorenzo Bernini. Questa scultura ricorda la statua che rappresenta l’estasi di Santa Teresa sempre di Bernini, nella chiesta di Santa Maria della Vittoria vicino a  Piazza della Repubblica.

Basilica di Santa Cecilia

La leggenda vuole che questa chiesa del V secolo fu costruita nel luogo del martirio di Santa Cecilia nel 220. La scultura teatrale di Santa Cecilia dello scultore tardo rinascimentale Stefano Maderno si dice che fu scolpita a partire dal corpo della Santa quando fu aperta la tomab nel 1595. Nonostante fosse stata decapitata, si dice che il suo corpo fu trovato intatto. La cripta è decorata secondo lo stile cosmatense, degni di nota anche le reliquie di Santa Cecilia e San Valeriano.

Vicolo dell’ Atleta

Il nome di questo piccolo vicolol deriva dalla statua di un atleta romano, Apoxyomenos, che fu ritrovato lì nella seconda metà del XVIII secolo. Precedentemente il vicolo era chiamato Vicolo dellle Palme, per via delle palme che crescevano davanti alla vecchia Sinagoga che sai trovava originariamente in questo luogo. Più in fondo nella vicina Via dei Genovesi sotto al ristorante  ‘Spirito Divino’ vi potrete imbattere in delle interessanti rovine romane.