Dal foro di Traiano, passando per il palazzo presidenziale, Piazza Barberini, Piazza della
Repubblica e Santa Maria Maggiore..
Passeggiate ed Escursioni
PASSEGGIATA TRA QUIRINALE ED ESQUILINO
San Pietro in Vincoli
La basilica di S.Pietro in Vincoli deve il suo nome alle catene (dal latino vincula, catene) qui conservate nel reliquiario sotto l’altare principale e che, secondo la tradizione, furono utilizzate per legare San Pietro durante la sua prigionia a Gerusalemme e nel Carcere Mamertino.
Questa chiesa ospita anche il magnifico Mosè di Michelangelo.
La Salita dei Borgia
Il tratto di strada che sale in forma di rampa di scale tra via Cavour e piazza S. Pietro in Vincoli costituisce uno dei più suggestivi angoli di Roma. E’ conosciuta come la ”Salita dei Borgia”, perché qui si ergono quelle che furono ritenute le ”Case” dei Borgia.
Quirinale
Il Palazzo del Quirinale sorge sull’omonimo colle. E’ la residenza ufficiale del presidente della Repubblica italiana ed uno dei simboli dello Stato italiano. Antico presidio pagano, ai tempi dell’Imperatore Augusto era la Torre di Mecenate, dedicata agli artisti.
Costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico. Il Palazzo si impose, sopratutto a partire dal pontificato di Paolo V Borghese, quale residenza stabile dei papi (il Quirinale ha ospitato 30 papi) nelle loro qualità di sovrani, complementare a quella del Vaticano, che costituiva la sede del papa vescovo.
Con la proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l’edificio divenne definitivamente la sede del Presidente della Repubblica.
Il palazzo del Quirinale è il 6° palazzo più grande del mondo in termini di superficie, nonché la seconda più estesa residenza di un capo di Stato al mondo dietro ad Ak Sary ad Ankara. Per fare un confronto, l’intero complesso della Casa Bianca negli Stati Uniti è 20 volte più piccolo.
Sant’Andrea al Quirinale
Disegnata da Gian Lorenzo Bernini e Giovanni de Rossi a cavallo di due decenni (1658 -1678). E’ considerata uno dei migliori esempi dell’architettura Barocca. Bernini ritenne che fosse la sua unica opera davvero perfetta.
Quattro Fontane e Chiesa di San Carlo
Il Complesso delle Quattro fontane venne realizzato sotto il pontificato di Sisto V (1585-1590) per evidenziare sul colle Quirinale l’importante incrocio tra la Strada Pia (le odierne Vie XX Settembre e del Quirinale) e la Strada Felice (le attuali vie Quattro Fontane e Sistina) aperta dallo stesso Sisto V per congiungere la chiesa di S. Croce in Gerusalemme con la Trinità dei Monti. Le quattro fontane ad ogni angolo dell’intersezione furono costruite nel tardo XVI secolo e rappresentano la fedeltà, la forza e le divinità fluviali Aniene e Tevere.
Piazza Barberini
La piazza prende il suo nome dalla famiglia Barberini che fu una delle famiglia più potenti a Roma.
In piazza Barberini si trova la splendida fontana del Tritone, opera di Gian Lorenzo Bernini. Costruita interamente in travertino, rappresenta un Tritone – figura mitologica legata all’acqua – dal dal tronco possente e le gambe coperte di squame, inginocchiato su una grande conchiglia bivalve aperta, sorretta da quattro delfini, nell’atto di soffiare in una conchiglia, da cui zampilla l’acqua.
L’opera era nota anche come ”fontana del Tritone sonante” a causa del sibilo emesso dall’altissimo zampillo che un tempo fuoriusciva dalla conchiglia.
Fontana dell’Acqua Felice
La fontana dell’Acqua Felice, o anche fontana del Mosè, fu disegnata dall’architetto Domenico Fontana per commissione di Papa Sisto V: intenzione del papa era di rifornire d’acqua i rioni sorgenti nei colli Viminale e Quirinale e in particolare la sua sontuosa villa Montalto che si estendeva su entrambi i colli. A questo scopo fu ripristinato l’acquedotto Alessandrino, così detto dal nome dell’Imperatore romano Alessandro Severo sotto il cui regno era stato costruito a partire dal 222, utilizzando l’acqua proveniente da sorgenti non lontano da Palestrina.
Santa Maria della Vittoria
Santa Maria della Vittoria è una chiesa barocca situata in via XX Settembre. L’attrazione principale è l’altare del transetto sinistro, con lo spettacolare gruppo scultoreo della Transverberazione di Santa Teresa d’Avila, opera di Gian Lorenzo Bernini.
Piazza Repubblica
Il disegno della piazza ricalca l’esedra semicircolare dell’antico complesso delle terme di Diocleziano, le più grandi terme tra tutte quelle realizzate a Roma e nel mondo romano.
Al centro, la Fontana delle Naiadi disegnata da Mario Rutelli, consiste in quattro figure femminili nude bronzee: la Ninfa dei Laghi, riconoscibile dal cigno che tiene con sé, la Ninfa dei Fiumi, sdraiata su un mostro acquatico, la Ninfa delle Acque Sotterranee, sdraiata sopra un drago e la Ninfa degli Oceani, in sella ad un cavallo, simbolo del mare.
Terme di Diocleziano
Le Terme di Diocleziano, le più grandi Terme della Roma antica, potevano ospitare fino a 3000 persone. Furono iniziate nel 298 dall’imperatore Massimiano, nominato Augustus dell’Impero romano d’Occidente da Diocleziano e aperte nel 306, dopo l’abdicazione di entrambi. Il complesso termale cadde in disuso quando l’acquedotto che lo alimentava fu distrutto nel 536.
Santa Maria Maggiore
La chiesa di Santa Maria Maggiore fu costruita nel V secolo ed è una delle quattro basiliche papali di Roma. Collocata sulla sommità del colle Esquilino, è la sola ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana. I mosaici nella vasta navata sono tra i più importanti di questo periodo a Roma.
Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Nel 1560 il tepidarium delle Terme di Diocleziano fu trasformato in chiesa: esisteva in effetti, addossata alle mura antiche, una cappella dedicata agli Angeli e custodita da un monaco. Pio IV incaricò Michelangelo di esaltare la cappella in basilica e di progettare il convento dei Certosini. Nel 1564 la prima costruzione era completata.
Santa Prassede
Molto vicina alla basilica di Santa Maria Maggiore, nel rione Monti, la basilica di Santa Prassede ospita il ciclo unico dei mosaici Bizantini che ritraggono le vite di Gesù e dei Santi.
Chiesa dei Santi Vito e Modesto
La chiesa dei Santi Vito e Modesto si trova nel rione Esquilino. La chiesa è dedicata a Vito, martire cristiano molto venerato nel Medioevo, perché gli si attribuivano facoltà terapeutiche.
Di notevole interesse storico-archeologico è la cripta della chiesa: gli scavi eseguiti nei primi anni settanta hanno permesso di meglio ridefinire la topografia dell’antica città di Roma relativamente a questa zona e di ricostruire i primi secoli di vita dell’antica diaconia di san Vito.