Inizia la passeggiata dei Fori Imperiali dall’Arco di Costantino
Inizia la passeggiata dei Fori Imperiali dall’Arco di Costantino
L’Arco di Costantino, posto lungo la via romana percorsa dai trionfi, nel tratto compreso tra il Circo Massimo e l’Arco di Tito, è il più grande arco onorario giunto a noi e rappresenta una sintesi della propaganda ideologica di età costantiniana. L’arco celebra il trionfo dell’imperatore Costantino su Massenzio, avvenuta il 28 ottobre del 312 d.C. a seguito della battaglia del ponte Milvio.
Sulle facce principali dell’arco e sui lati si alternano, secondo schemi simmetrici, rilievi dell’età di Traiano, di Adriano, di Marco Aurelio e infine, nel settore inferiore, dell’età di Costantino, disegnando, nell’accostamento di episodi diversi della storia dell’Impero, un quadro del linguaggio figurativo della propaganda imperiale: un colpo d’occhio unitario su più di due secoli di storia dell’arte ufficiale romana.
Questo monumento di fama mondiale è in fondo alla strada su cui si trova l’Hotel Lancelot.
Posizionato nel cuore archeologico della città di Roma, l’Anfiteatro Flavio, o più comunemente Colosseo, spicca per monumentalità e accoglie quotidianamente un gran numero di visitatori attratti dal fascino intatto della sua storia e della sua complessa architettura.
Eretto nel I secolo d. C. per volere degli imperatori della dinastia Flavia, il Colosseo, cosiddetto da una colossale statua che sorgeva nelle vicinanze, ha accolto, fino alla fine dell’età antica, spettacoli di grande richiamo popolare quali le cacce e i combattimenti dei gladiatori. L’edificio era, e rimane ancora oggi, uno spettacolo in se stesso. Si tratta infatti del più grande anfiteatro non solo della città di Roma, ma anche del mondo, in grado di offrire sorprendenti apparati scenografici, nonché servizi per gli spettatori.
Il Colosseo prese il posto del lago nei giardini di Nerone. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato dall’imperatore Tito Flavio nell’ 80 d.C. Anticamente era usato per gli spettacoli di lotte fra gladiatori, combattimenti con animali feroci, finte battaglie navali, e poteva contenere tra i 50000 e i 75.000 spettatori. Il Colosseo presto divenne il simbolo della città e, col tempo, la metafora del diritto di Roma all’eternità.
Gravi furono i danni del terremoto del 1349, che provocarono il collasso del lato esterno sud dell’anfiteatro. Durante il Medioevo l’influente famiglia Frangipani vi edificò un palazzo, che venne successivamente demolito, ma il Colosseo continuò ad essere occupato da altre abitazioni.
Nel corso degli anni l’interno dell’anfiteatro fu ripetutamente saccheggiato di marmi e pietre che vennero poi utilizzati per la costruzione di molte chiese e palazzi tra il XV ed il XVII secolo.
Nel 1749 Papa Benedetto XIV consacrò il Colosseo come luogo sacro dove i primi cristiani avevano subito martirio. Ancora oggi a Pasqua il Pontefice celebra la benedizione Urbi et Orbi che in italiano significa “alla città (Roma) e al mondo” con una solenne processione notturna intorno al Colosseo.
Qui si cammina nella storia, sulle pietre posate dai romani.
Uno degli ingressi al Palatino si trova in cima alla Via Sacra. L’altro ingresso si trova in Via di San Gregorio dal bel portale del Vignola. Si può usare lo stesso biglietto che dà accesso al Colosseo e ai Fori.
La leggenda vuole che Roma ebbe le sue origini sul Colle Palatino. Secondo la mitologia romana, fu al Palatino, nel pendio paludoso del Velabro, che Romolo e Remo, fondatori di Roma, vennero trovati dalla Lupa che li tenne in vita allattandoli.
Il Palatino è il più centrale dei 7 colli di Roma. E’ dal latino “Palatino” che ebbe origine la parola “palazzo”.
Per accedere si può usare lo stesso biglietto d’ingresso del Colosseo e Palatino.
Il Foro Romano fu il centro della vita pubblica romana per oltre un millennio. Nel corso dei secoli furono costruiti i vari monumenti; dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali, poi durante il II sec. a.C. le basiliche civili, dove si svolgevano le attività giudiziarie.
Le varie dinastie di imperatori vi fecero costruire monumenti di prestigio di cui possiamo ancora oggi ammirare le vestigia: il Tempio di Vespasiano e Tito e quello di Antonino Pio e Faustina dedicati alla memoria degli imperatori divinizzati, il monumentale Arco di Settimio Severo, costruito all’estremità occidentale della piazza nel 203 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore sui Parti.
L’ultimo grande intervento fu realizzato dall’imperatore Massenzio ai primi anni del IV secolo d.C. Massenzio fece costruire il Tempio dedicato alla memoria del figlio Romolo e l’imponente Basilica sulla Velia che fu ristrutturata alla fine del IV secolo d.C. L’ultimo monumento realizzato nel Foro fu la Colonna eretta nel 608 d.C. in onore dell’imperatore bizantino Foca.
Godete della vista panoramica dei Fori.
Il Campidoglio, oggi sede del Comune di Roma, è uno dei sette Colli su cui venne fondata Roma.
Fin dall’antichità il Campidoglio fu un luogo importante per la vita della città, prima come centro religioso e poi come luogo di potere quando vi si sistemò il Senato di Roma.
La piazza, come la possiamo ammirare oggi, fu disegnata da Michelangelo a partire dal 1537-39; al centro della piazza, con la sua pavimentazione centrifuga, si trova la statua equestre di Marco Aurelio.
Qui si trovano i Musei Capitolini, con una collezione di statue tra le più antiche al mondo.
Potete ammirare il Galata Morente, lo spinario e la Venere Capitolina.
Un ombroso parco alle spalle del Campidoglio dal quale ammirare impareggiabili vedute del Foro Romano.
Piazza Venezia è una delle piazze più celebri di Roma. È considerata il vero centro della città, famosa per l’imponente Vittoriano dai marmi bianchi sovrastato da cavalli alati. È situata ai piedi del Campidoglio dove si incrociano le più importanti strade della capitale: Via Dei Fori Imperiali, che conduce al Colosseo, Via Del Corso e Via Nazionale, le vie dello shopping e Corso Vittorio Emanuele che va nella direzione di San Pietro.
La Colonna Traiana fu innalzata per celebrare la conquista della Dacia da parte dell’imperatore Traiano; rievoca infatti tutti i momenti salienti di quella espansione territoriale.
Inaugurata nel 113, la colonna coclide presenta un lungo fregio spiraliforme che si avvolge dal basso verso l’alto, su tutto il fusto della colonna alta quasi 40 metri, e descrive le guerre di Dacia (101-106).
Era collocata nel Foro di Traiano in un ristretto cortile alle spalle della Basilica Ulpia.
Il Foro di Traiano venne inaugurato nel 112 d.C., a completare il grande quartiere monumentale dei Fori Imperiali.
La pianta del Foro di Traiano si presentava più articolata e complessa rispetto a quella dei suoi predecessori: comprendeva, infatti, una vasta piazza, fiancheggiata da portici con retrostanti esedre, dominata da un lato dall’imponente Basilica Ulpia, alle cui spalle si ergeva la Colonna di Traiano, tra i due ambienti interpretati come biblioteche; sul lato opposto, la piazza era chiusa da un’ampia sala a pianta trisegmentata (con settore centrale rettilineo e settori laterali obliqui verso l’interno) la cui monumentale facciata colonnata faceva da sfondo alla colossale statua equestre dell’imperatore, e, alle spalle del settore centrale di questa, da un cortile quadrangolare che doveva mettere il complesso in comunicazione con il Foro di Augusto.
Il monumentale complesso era utilizzato come sfondo solenne di cerimonie pubbliche, testimoniate in più occasioni dalle fonti antiche, e per l’erezione di statue, destinate ad onorare personaggi illustri nelle varie epoche.
L’esteso complesso di edifici romani in laterizio, conosciuto col nome convenzionale di Mercati di Traiano, è miracolosamente giunto fino a noi dal cuore della città antica, in stretto legame con le grandi piazze dei Fori Imperiali, e tuttora si trova nel centro della città moderna.
Il monumento conserva, nei segni impressi dal tempo sulle sue strutture, la memoria delle donne e degli uomini che lo hanno frequentato e hanno riutilizzato i suoi ambienti con modalità differenti attraverso quasi duemila anni di storia della città.
Nella suggestiva cornice dei Mercati di Traiano vengono ospitate mostre e spettacoli.
Il complesso architettonico della Casa dei Cavalieri di Rodi è il risultato di una plurisecolare stratificazione di monumenti sull’area che in età imperiale ospitava il Foro di Augusto.
La Storia di Roma e dell’espansione dell’impero nelle mappe di Via dei Fori Imperiali.