La domenica dalle 10.00 alle 16.00 l’Appia Antica è chiusa al traffico. L’Appia Antica si trova in un parco e un’area protetta che è delizioso per fare jogging, andare in bicicletta, lunghe passeggiate e picnic. L’Appia Antica è fiancheggiata da alberi e rovine romane. Le rovine sono concentrate tra le Miglia 2 e 6 (e oltre fino al Miglio 8).
Ci sono tratti della strada originale con le sue grandi (e ora irregolari) pietre per lastricati.
Una porta principale nel muro Aureliano che conduce alla via Appia – la via principale verso sud. C’è un piccolo museo “Museo delle Mura”. Appena dentro il cancello c’è l’Arco di Druso e la Colonna Miliaria.
Una vasta area attorno alla via Appia è stata trasformata in un parco e un’area protetta. Il centro informazioni fornisce mappe e suggerimenti utili. I cicli possono anche essere noleggiati.
Accanto al centro informazioni c’è la chiesa di Quo Vadis situata nel punto in cui San Pietro ha avuto un’apparizione di Cristo.
Una vasta area attorno alla via Appia è stata trasformata in un parco unico e un’area protetta. Segui le orme dei poeti romantici lungo deliziose passeggiate in un ambiente pastorale costellato di antiche rovine che non sono cambiate dai tempi di Byron, Keats e Goethe.
“Egeria! dolce creazione di un po ‘di cuore
Che non trovò nessun luogo di riposo mortale così giusto
I muschi della tua fontana sono ancora cosparsi
Con le tue gocce d’acqua elisiane; la faccia
Della tua primavera sorvegliata dalle caverne con anni senza rughe,
Riflette il genio mite del luogo ”
Lord Byron.
Le più grandi catacombe di Roma.
Mausoleo del figlio dell’imperatore sepolto qui nel 309 d.C. Il mausoleo ha una forma simile al Pantheon.
Una pista da corsa per bighe che ospita 10.000 spettatori.
Il Circo di Massenzio fa parte di un complesso di edifici eretti dall’imperatore Massenzio sulla Via Appia tra il 306 e il 312 d.C. È situato tra la seconda e la terza miglia della Via Appia tra la basilica e le catacombe di San Sebastiano e di Cecilia Metella . Fa parte del Parco Regionale Appia Antica.
Un’imponente tomba repubblicana tardiva dedicata a Cecilia Metella che era figlia di Quinto Cecilio Metello Cretico, console nel 69 a.C., e moglie di Marco Licinio Crasso (quaestor), figlio del famoso Marco Crasso che servì sotto Giulio Cesare. Nella zona si trovano anche il Castello Caetani, la Chiesa di S. Nicola e la Torre di Capo Bove.
Villa Quintili era la residenza più grande e sontuosa del “suburbium” romano. Situato oltre la quinta pietra miliare lungo la Via Appia Antica appena fuori dai confini tradizionali di Roma.
Casale Rotondo (fattoria rotonda) è la tomba più grande di Via Appia e la sua cima è occupata da una piccola fattoria. Alcune delle decorazioni che adoravano la struttura sono state riassemblate sul muro adiacente.