Era il 1953 quando la Contessa Siciliana Gravina e l’ex Colonnello britannico Woodcock, inaugurarono la pensione “Woodcock Gravina” al quarto piano di via Capo d’Africa 47.
Era una pensione semplice ma il cibo era buono e genuino, l’atmosfera attorno ai tavoli rotondi amichevole e accogliente.
La loro clientela era principalmente composta di Staff internazionale delle Nazioni Unite e della FAO che facevano tappa a Roma di ritorno dalle missioni sul campo.
Quando la signora canadese Helen Khan venne per la prima volta a Roma nel 1959 con suo marito che lavorava alla FAO, questo fu il primo posto in cui alloggiò. Questo, con il senno di poi, fu un vero segno del destino!
Infatti, molti anni dopo, nel 1971 la Sig.ra Khan ed una Sig.ra tedesca chiamata Ingrid Music, entrambe sulla quarantina, decisero di tentare la fortuna e comprarono la Pensione dai Woodcock. Il business fu venduto alle due signore alla condizione che facessero un periodo di “apprendistato”.
Chiamarono l’Hotel “Lancelot” in onore del primo ospite che dormì qui, il gentiluomo francese Monsieur Lancelot. Per una strana coincidenza il nome ricorda le storie di sir Lancelot e di Re Artù e la tavola rotonda, simile ai tavoli conviviali che attraverso gli anni sono rimasti un tratto distintivo dell’Hotel.
Ciascuna delle due donne mise le sue migliori energie in questa meravigliosa avventura. Non si trattava soltanto di lavoro per loro, ma di uno stile di vita. Accoglievano ogni cliente come se fosse un amico e non soltanto un cliente.
Dal 1995 l’Hotel Lancelot è stato gestito dalla Sig.ra Khan e la sua famiglia.
Negli anni successivi, l’Hotel è stato rinnovato per venire incontro alle nuove esigenze dei viaggiatori, tuttavia ancora oggi facciamo tesoro dello spirito origlinale, che è veramente la chiave del successo dell’Hotel:
Accogliere ogni ospite come se fosse casa nostra e far sentire ad ogni persona che è importante per noi.